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Fabio Mancini testimonial al Matera Pride: “Fiero di aver rappresentato l’amore”

Fabio Mancini è stato il testimonial al Matera Pride 2023. Per il top model da guiness con Armani si è trattata della sua prima partecipazione. Madrina dell’evento l’ex deputata di Rifondazione Comunista e attivista lgbtqia+, Vladimir Luxuria. Hanno partecipato alla manifestazione oltre 1000 persone. Giunto alla terza edizione, il Matera Pride è stato organizzato dagli attivisti di Agedo Matera (associazione dei genitori parenti e amici di persone Lgbtqia+), Risvolta e Matera Rumore sostenuti dalle associazioni partners e da privati, dall’Amministrazione comunale e dalla Crpo (Commissione regionale per le pari opportunità).

Fabio Mancini al Matera Pride 2023
Fabio Mancini al Matera Pride 2023 – Foto: Instagram ufficiale

L’iconico supermodello italiano Fabio Mancini, emblema della moda maschile nel mondo, è stato premiato come personaggio dell’anno con il titolo di “The Gentleman Awards 2023”. Ha ricevuto il premio alla carriera con focus particolare come ambasciatore dei giovani in Europa leaders con il suo progetto scolastico europeo che sta portando fra i banchi e le scuole di tutta Italia toccando tematiche delicate come il bodyshaming, il problema dei social network, problemi alimentari e integrazione. Sabato scorso ha deciso di metterci la faccia e scendere in piazza anche per i diritti gay nella Città dei Sassi.

Fabio Mancini: il discorso sui diritti civili

Il supermodello italiano Fabio Mancini ha dichiarato sui suoi profili Instagram e Facebook: “Love is love. Qualunque sia il nostro orientamento sessuale, un evento come quello del Pride ti darà sempre la possibilità di essere davvero te stesso. Puoi lasciarti andare, urlare, rimanere in silenzio o ballare fino allo sfinimento. Nessuno ti giudicherà per come ti vesti o per quanto ti svesti, e sarai sempre libero di esprimerti perché il Pride è un’incredibile espressione di libertà, come una immensa famiglia che ti accoglie anche se sei uno sconosciuto”.

Il top model italo-indiano ha aggiunto: “Con grandissimo orgoglio è stato per me un onore essere stato il testimonial insieme a Vladimir Luxuria di questo evento favoloso, dove con la consapevolezza della mia eterosessualità, ho fieramente rappresentato l’amore ignorando ogni genere presente. Un caro amico mi scrive che il più grande crimine dell’uomo contro il genere umano, ancor più della guerra, è la discriminazione”.

Per poi sottolineare: “Non c’è nulla di più malvagio, al mondo, di una persona che si arroga il diritto di giudicare un’altra persona. Giudicarla per come appare fisicamente, per chi ama, per come si sente di essere, per quello che dice, per quello che fa, nonostante rispetti le libertà altrui. Esitiamo e resistiamo dall’alba dei tempi ed esisteremo fino alla fine del sole, come tutti, ma sarebbe così bello smettere di dover essere giudicati e resistere, ma poter, finalmente, solo esistere. Semplicemente esistere, liberi, tutti, in egual misura. Liberi di vivere, di amare, di essere ciò che si è senza che nessuno mai più si permetta di giudicare le nostre vite, poiché nessuno ha questo diritto”.

E poi ancora: “Immaginate un mondo senza più il dialogo, e lì anche se un giorno io non esisterò più quando, mi auguro, arriverà quel giorno, che i nostri figli, anzi, i figli di tutti, possano esistere liberi, in un futuro più bello, di cui le fondamenta sta a noi gettarle. Oggi. Difendiamo i diritti dell’uomo non del genere e basta ignoranza”.

 

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