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The Flash: Ray Fisher commenta la sua rimozione dal cast

Ray Fisher VS Warner Bros.: non accenna a placarsi il botta e risposta tra l’attore e la compagnia riguardo la rimozione di Fisher dal cast di The Flash.

Ray Fisher- foto kinoafisha.info

L’attore Ray Fisher ha confermato in un post Twitter di essere stato rimosso dal cast di The Flash dalla Warner Bros. e non poter più vestire i panni di Cyborg.

Dopo aver dichiarato di non voler più lavorare con Walter Hamada (presidente di DC Film), quindi, Ray Fisher ha puntato il dito contro la Warner Bros., colpevole di averlo escluso da The Flash.

In realtà, stando quando affermato da Fisher, la decisione della major ha a che fare anche per il fatto di aver accusato il regista Joss Whedon di aver “cambiato il colore della pelle di un attore in CGI” sul set di Justice League.

Nell’incipit del post si legge: “Ho ricevuto conferma che Warner Bros. Pictures ha deciso di rimuovermi dal cast di Flash. Sono fortemente in disaccordo con questa decisione, ma non è certo una sorpresa. Nonostante quello che si potesse pensare, il coinvolgimento di Cyborg nel film di Flash era molto più di un semplice cameo, e mentre mi rattristo della mancata opportunità di riportare Victor Stone sullo schermo, rendere consapevoli le persone delle azioni di Walter Hamada si dimostrerà un contributo molto più importante al nostro mondo”.

Secondo Fisher, Walter Hamada avrebbe diffuso informazioni false sul suo conto per “minare l’indagine su Justice League allo scopo di proteggere l’amico ed ex co-presidente Geoff Johns”.

“Ritengo che Walter Hamada non sia idoneo per una posizione di leadership – ha dichiarato l’attore- e sono disposto, in qualsiasi momento, a sottopormi a un test con la macchina della verità per sostenere le mie affermazioni contro di lui. Non so quanti casi di abusi sul posto di lavoro Walter abbia tentato di coprire in passato, ma si spera che l’indagine della Justice League sia l’ultima”.

Warner Bros. non ci sta e ha deciso di commentare i twitter dell’attore a Deadline: “Come è stato precedentemente affermato, un’indagine dettagliata è stata portata avanti da una ditta legale esterna alla nostra compagnia. Questa è stata guidata da un ex giudice federale che ha potuto garantire a WarnerMedia la totale assenza di ostacoli e impedimenti all’investigazione. La scorsa estate, abbiamo offerto a Mr. Fisher l’opportunità di tornare a interpretare il ruolo di Cyborg nel film di Flash. Ma considerando la sua dichiarazione sul non voler prendere parte più a nessun progetto associato con Mr. Hamada, la nostra produzione ha deciso di procedere diversamente. Warner Bros. continuerà a collaborare cin Geoff Johns, che proseguirà nel suo ruolo di produttore per Stargirl, Batwoman, Doom Patrol, Superman & Lois e Titans per lo studio, tra gli altri progetti”.

Dal canto suo, invece, Ann Sarnoff (Chair e CEO dei WarnerMedia Studios) ha sottolineato la sua completa fiducia in Hamanda e la correttezza delle indagini: “Ho fiducia in Walter Hamada, e non penso che abbia interferito con le indagini. Per di più, ho la massima fiducia nel processo investigativo e nei risultati ottenuti. Walter è leader molto rispettato, e ritenuto dai suoi colleghi, collaboratori e dalla sottoscritta come un uomo dalla forte indole e integrità. E come ho detto anche in occasione della recente estensione del suo contratto e della carica di Presidente della DC Films, non vedo l’ora di scoprire dove porterà la divisione e di lavorare con lui e il resto del team per costruire il Multiverso DC”.