Giulia De Lellis e il ruolo di conduttrice: “Sarebbe opportuno definirmi tale ma alle prime armi”
Giulia De Lellis ha parlato del ruolo di conduttrice e ha affermato che sarebbe opportuno definirsi tale ma alle prime armi. L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne e influencer ha condotto ci sono Giortì, Love Island Italia e Amore Alla Prova. “Se mi sento già una conduttrice? Non mi posso definire una conduttrice completa, perché non ho un’esperienza che mi permetta di definirmi così – ha dichiarato Giulia a TvBlog –. Sono una conduttrice alle prime armi e spero un giorno di potermi definire una conduttrice a tutti gli effetti perché è qualcosa in cui credo davvero tanto. Io mi sento una conduttrice fortunata perché ci sono tantissime persone che mettendomi alla prova sono rimaste contente“.
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L’ex corteggiatrice del trono classico di Uomini e Donne, che soffre di ansia e attacchi di panico, ha aggiunto: “La prima volta? È stata Maria De Filippi a propormi la conduzione. Ero emozionata e non sapevo se sarei stata all’altezza delle aspettative. Avevo preoccupazioni sane e giuste. Maria però ci ha visto lungo anche in questo caso: è stato grazie a questa esperienza che ho capito cosa avrei voluto fare in ambito televisivo. […] Nel mio percorso da conduttrice non ho mai incontrato nessuno che volesse snaturarmi e questa cosa per me è un grande onore perché vuol dire che sono sempre stata molto apprezzata per la persona che ero, oltre che per la professionista che sono”.
Qualche giorno fa Giulia De Lellis è tornata a parlare della frase infelice sui gay pronunciata nella Casa del GF Vip a Vanity Fair: “Se mi sono perdonata per quella frase? Più che perdonare me stessa, sono riuscita a perdonare le persone che mi hanno fatta passare per quella che non sono. Ho compreso delle dinamiche televisive che potevano funzionare di più, ma il prezzo da pagare è stato stare molto male. Da parte mia posso dire che un tempo etichettavo le persone, una cosa che era molto comune in quegli anni, e che ora non lo faccio più. Mi sento cresciuta in questo”.
Per poi asserire: “A volte si innescano delle dinamiche che influiscono tanto sulla persona. Ho sbagliato a etichettare: avevo 19 anni, ero molto giovane, diretta e, forse, anche delicata”.