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“L’ho subita e non è stato facile”, Paolo Bonolis parla della separazione da Sonia Bruganelli

Paolo Bonolis non ama molto rilasciare dichiarazioni e interviste sulla sua vita privata, men che meno sentimentale. Questa volta però il famoso e popolare conduttore televisivo di punta di Mediaset ha parlato pubblicamente della fine del suo matrimonio con la seconda moglie Sonia Bruganelli nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiana Il Corriere della Sera. Senza troppi giri di parole, lo showman e presentatore televisivo di Canale 5 ha ammesso che non è stato facile e ha rivelato che la separazione l’ha subita…

Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis

Il conduttore con 45 anni di carriera alle spalle tra Rai e Mediaset ha parlato di una scelta subita, che però ha accettato: «Come puoi pretendere che una persona faccia ciò che non vuole più, che provi ciò che non sente più, che sia quella che non è più?». Sono comunque rimasti in ottimi rapporti, soprattutto a livello professionale.

Per poi sottolineare: «Abbiamo tre figli, ci vuole armonia… come si dice? Genitoriale, ecco». Una decisione che per Bonolis non è stata semplice, ma il periodo più duro è alle spalle: «Ora sto benissimo così. Sono pieno di amici, ho cinque figli, due nipoti e una terza che nascerà a luglio. Se capita, capiterà. E se non capita, come si dice a Roma, ciccia».

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Inoltre il noto presentatore di Ciao Darwin e Il senso della vita ha ammesso di aver detto qualche bugia nella sua vita e di aver ferito delle persone, come la sua prima moglie Diane. La loro storia matrimoniale terminò a causa di un tradimento: «Trovo che la bellezza di un rapporto sia nella perseveranza della rinuncia. Siamo tutti birbanti e onesti allo stesso tempo».

Spazio anche per un curioso aneddoto relativo a un incontro con il compianto divo della musica mondiale Freddie Mercury dei Queen che, quando il conduttore aveva 25 anni, arrivò a provarci con lui: «Gli risposi: adoro la tua musica, la trovo fantastica, ma abbiamo orizzonti ormonali diversi. Chiacchierammo – ha spiegato Paolo – e poi ciascuno ha preso la sua strada. Ma ero caruccio sa?».