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La vincitrice di Top Model of the World Italy 2019 vola in Egitto: LoLà Couture di Marika Vasciaveo veste Roberta Quinto

La vincitrice di Top Model of the World Italy 2019 volerà molto presto in Egitto per la finalissima mondiale del prestigioso e importantissimo concorso e fashion talent della World Beauty Organization (WBO) del patron tedesco Detlef Tursies. La fase finale di Top Model of the World si terrà dal 14 al 24 gennaio 2020 a Hurghada.

Roberta Quinto, vincitrice di Top Model of the World Italy 2019

Il 15 dicembre scorso la 19enne materana Roberta Quinto ha vinto il titolo di Top Model of the World Italy 2019 presso la struttura polifunzionale Tenuta Giannini, situata nell’entroterra barese, al termine di live shooting, sfilate e contest in quanto è a tutti gli effetti un vero e proprio talent show dedicato al fashion e alla bellezza. L’edizione italiana del concorso è stata promossa, organizzata e gestita dal coordinatore nazionale e responsabile commerciale Miky Falcicchio insieme con l’esclusivista del marchio per il nostro Paese nonché talent e fashion scout della bellezza femminile nel mondo, Silvia Bianculli. La produzione esecutiva della finale di Top Model of the World Italy 2019 è stata curata da Miky Falcicchio Tv Fashion, Fatti per il Successo Academy ed Evetimes Produzioni di Vincenzo Iannone e Silvia Bianculli.

https://www.facebook.com/italiatopmodel/posts/2645956185469899

SCOPRI LA BIOGRAFIA DI ROBERTA QUINTO

«Sono molto felice ed entusiasta per questa vittoria – ha commentato a caldo la neo vincitrice Roberta Quinto -. Non me l’aspettavo, perché c’erano bellissime ragazze in gara. Dedico questa vittoria soprattutto alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuta, e ai miei cari amici. Sono davvero orgogliosa di rappresentare l’Italia e tutti gli italiani residenti all’estero alla finale mondiale di Top Model of the World. Per me sarà una grande occasione di crescita personale e professionale – prosegue Roberta – poiché avrò la possibilità di conoscere, imparare e scambiare idee e opinioni con 80 ragazze di diversa nazionalità. Infine vorrei rivolgere un particolare e accorato messaggio a tutte quelle adolescenti e ragazze che soffrono di disturbi alimentari: Amatevi e, soprattutto, accettatevi per quello che siete poiché l’essere semplici e autentici vi rende eccezionali». Gli scatti sono stati realizzati dal fotografo Daniele D’Alonzo.

LoLà Couture di Marika Vasciaveo veste Roberta Quinto

LoLà Couture della fashion designer Marika Vasciaveo ha vestito tutte le concorrenti della finalissima di Top Model of the World Italy 2019. Le modelle hanno indossato gli outfit della nuova capsule collection di LoLà Couture che guardano al mondo femminile a 360° e interpretano le sue correnti, ma con uno  sguardo sempre rivolto al passato. Il fil rouge di tutta la collezione è mescolare sensualità e raffinatezza allo stesso modo, con profondi spacchi o audaci scollature e tessuti pregiati. LoLà Couture vestirà la vincitrice di Top Model of the World Italy 2019, Roberta Quinto, in occasione della finale mondiale del concorso. Fervono i preparativi, come dimostrano alcuni scatti condivisi su Instagram sia da Roberta Quinto sia da Marika Vasciaveo.

https://www.instagram.com/p/B6eXwkmILNo/
https://www.instagram.com/p/B7ViqbAowY5/

La storia di LoLà Couture

La fashion designer Marika Vasciaveo ha descritto il suo brand così: “LoLà è la storia di una famiglia in cui la creatività e il far nascere dalle proprie mani ciò che prima è visione, immateriale, è una naturale espressione delle nostre individualità. Mia madre, mia nonna prima di lei e la mia bisnonna ancora prima hanno tramandato l’amore per una manualità produttiva che sia espressione di noi stesse, di ciò che ci rende uniche, che espliciti il nostro modo di essere. Da loro ho imparato come i tessuti prendono forma intorno ad un corpo, valorizzandolo, di come il colore possa contemporaneamente essere espressione e ispirazione per uno stato d’animo, di come un semplice gesto come quello di cucire possa regalare morbidezza e sinuosità alle forme”.

Per poi sottolineare: “Mi hanno insegnato l’attenzione al dettaglio, il senso estetico, la percezione del bello e questa storia di famiglia, scritta con ago e filo, ho voluto stigmatizzarla in un marchio che sia il legame del passato con il futuro e che io sia l’anello di congiunzione fra i due. Il marchio prende il nome dalle sillabe iniziali dei nomi dei miei due figli Lorenzo e Lavinia, il futuro a suggello del passato fusi dalla passione per un gesto che è diventato il mio lavoro. Reputo di essere una donna molto fortunata ad aver trasformato la passione per una femminilità celebrata – ha proseguito -, ma non esibita, in un lavoro, di aver trasferito una tradizione antica e preziosa nelle mie creazioni di donna per le altre donne, per esaltare la facoltà di ognuna di noi di trasformarsi completamente da crisalide in farfalla”.