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Contatto è il nuovo album dei Negramaro: la tracklist

Contatto è il nuovo album dei Negramaro, pubblicato il 13 novembre scorso a distanza di tre anni dal successo del precedente disco Amore che torni (Doppio Disco di Platino). Il progetto discografico (Sugarmusic) è già disponibile ovunque e sulle piattaforme digitali.

Un concept album sul cambiamento il cui simbolo è la farfalla che incarna proprio l’evoluzione e il movimento. Con la direzione creativa di Thestylepusher, la copertina del disco è un progetto 3D nato dalla collaborazione tra i Negramaro e il 3d artist Amin Farah di Theblacklab. Sulla cover sono raffigurati quattro umanoidi, senza caratteristiche somatiche definite, che con le loro ombre riproducono appunto una farfalla.

L’album è descritto come un viaggio in 12 tracce che parte con una stand up song di resistenza come “Noi resteremo in piedi” – al cui interno troviamo le voci campionate dei manifestanti durante le proteste del movimento black lives matter e una dubbio pirandelliano che qui si fa presa di coscienza tra essere un uomo oppure un cantante – e prosegue con canzoni ad altissimo contenuto emotivo (“Mandiamo via l’inverno”) e di sensualità (“Non è vero niente” insieme a Madame. Unico featuring presente).

“Devi solo ballare” è una canzone dedicata a Stella, la figlia di Giuliano, a cui si chiede solo una cosa, come a tutti i bambini del mondo: di essere felice – “Devi solo ballare / fino a perdere la pelle / devi solo cantare / per raggiungere le stelle / per rubarne solo una che / faccia stare bene almeno te / e non ti faccia più pensare”. La speranza è così un sentimento che attraversa tutto l’album, prendendo mille forme e sfumature, dalla rabbia, alla resistenza, al perdono, all’amore, alla libertà. In “Non è mai per sempre”, ci ritroviamo né santi né eroi: “Ho bisogno di peccare / per capire ancora che si può sbagliare / e sbagliare fino in fondo, fino in fondo / per sentire dentro un atto di dolore…”. E così un album che non sfugge alla realtà, sa però anche curarci come in “La cura del tempo”: perché insieme possiamo sconfiggere il buio e trovare la luce.

Contatto dei Negramaro: le dichiarazioni

Durante la conferenza stampa di presentazione del disco, il leader della band Giuliano Sangiorgi ha dichiarato: “Contatto è diventata la parola più importante e ambita nel pianeta terra. Nell’era digitale, noi 6 mentre parlavamo o chattavamo, mi sono reso conto che quella parola che ha dentro di sé la fisicità. Si era svuotata di tutta questa fisicità. Quello che poi è successo durante questi mesi, è tornata ad avere un significato ancora più nuovo. La title track si è scelta da sé. Contatto era la parola chiave… è ancora oggi un qualcosa da superare insieme. Questo è il mio album dell’immaturità. Oggi i commenti sul web sono le armi del secolo – ha proseguito – e proprio perché sono armi li odio. Tutti gli argomenti importanti passano verso il Covid, noi abbiamo trattato dal punto di vista umano tutto quello avremmo voluto commentare sotto un post. Il mio post è qua… è questo il posto in cui voglio dire la mia e rispondere a quelli che mi dicono Sei un cantante canta. Io lo faccio, non mi rompete le scatole. Nella mia maniera piccola ho detto quello che pensiamo sulle questioni umane. Un cantante deve dire quello che pensa. Penso che questo è il nostro post”.

Sangiorgi ha spiegato l’urgenza di raccontare il suo pensiero, le sue opinioni e il suo punto di vista, proprio attraverso le canzoni incluse nel disco, a partire dalla prima traccia, Noi resteremo in piedi: “Essere un uomo oppure un cantante? Devo essere un cantante che non esprime un’opinione? No. Voglio dire quello che penso, dove lo posso dire se con qui? Ho 40 anni, sarò sempre educato nel dirlo. L’unico ringraziamento che ho fatto a Lele è stato Grazie perché non ci hai cambiato la vita. Ho sempre raccontato delle cose, vorrei avere un pensiero. Ho sempre messo nelle canzoni cose grandi ma scritto in piccole, per due. Noi resteremo in piedi è il germoglio della crisi – ha sottolineato – che poi viene raccontata nell’album. Non sono stato bene il giorno stesso in cui ho fatto l’ultimo concerto. Sono stato un mese male con la paura di avere un male più grave. La mia compagna sapeva che era solo uno sfogo dei momenti difficili. Mi ha detto di uscire, sono andato nello studio che ho davanti a casa – ha asserito – e ho scritto Noi resteremo in piedi è una stand up song. Le canzoni si vestono di grandi significati, il razzismo è qua dietro l’angolo. I brani li vivi con la band, ne parli, tu parli delle tue cose ma vai a finire nell’iperuranio dei grandi continenti. Le canzoni sono le nostre tane dove ci andiamo a nascondere e cercare il motivo per cui andare avanti. Abbiamo le ali ma sporche di terra”.

Contatto dei Negramaro: la tracklist dell’album

01 Noi resteremo in piedi
02 Mandiamo via l’inverno
03 Non è vero niente feat. Madame
04 Devi solo ballare
05 Come non fosse successo mai niente
06 E se domani ti portassi al mare
07 Scegli me
08 Contatto
09 Non è mai per sempre
10 La cura del tempo
11 La terra di nessuno