Andrea Candeo si racconta a IGOSSIP.it: “Il mio viaggio nell’amore dietro ogni cosa” [INTERVISTA]
Andrea Candeo è il protagonista odierno della sezione “Interviste e Scoop” del nostro sito IGOSSIP.it. Giovane, bello e interessante, Andrea è un modello e attore classe 1992. Candeo è il primo caratterista ad interpretare sul piccolo schermo tutti i capitoli di un libro, L’amore dietro ogni cosa dell’ex concorrente di Pechino Express Simone Di Matteo, che si è fatto musica ed è divenuto un disco corale, cantato principalmente da Andrea Crimi per l’etichetta New Music Group, ma che vanta la partecipazione di grandi voci e volti noti dello spettacolo italiano. Ecco cosa ci ha svelato in esclusiva ai nostri microfoni!
Ciao Andrea, sei spesso identificato come il “bello de L’amore dietro ogni cosa”, quanto ti senti bello e quanto invece ti senti bravo?
Più che bello o bravo mi sento molto fortunato. Certi incontri ti cambiano la vita. Io l’ho provato sulla mia pelle quando ho iniziato questo viaggio due anni fa. Per me comunque è molto più importante risultare bravo. La bellezza è soggettiva, so di essere un ragazzo avvenente, ci tengo alla forma fisica, mi alleno praticamente quasi tutti i giorni, ma quando riesco ad emozionare una persona per mezzo della mia attività attoriale, beh, è questa la soddisfazione più grande.
Qual è il brano o il videoclip tratto dall’album a cui sei più legato?
Conosco a menadito tutte le canzoni del disco e ognuna, in modo diverso, mi ha regalato un sogno ad occhi aperti. Se devo scegliere una delle 14 tracce contenute ne “L’amore dietro ogni cosa”, sceglierei “Abbi cura di me” per il senso del testo della canzone. I rapporti personali non sono degli assoli e questo comporta che bisogna essere in due a prendersi cura gli uni degli altri. Ci vuole forza, sensibilità e tanto coraggio. E di certo, non può mancare un’abbondante dose di buona volontà!
L’amore, in cosa lo identifichi?
L’amore lo identifico nella potenza di quegli abbracci che non ti lasciano scampo e, oltre a farsi desiderare, riescono a strapparti via l’anima perché, in un modo o nell’altro, sempre si prendono qualcosa di noi e ci lasciano, al tempo stesso, qualcosa dell’altro.
Sei innamorato? Perché se sei single, non ci crede nessuno…
Innamoratissimo della mia vita, del mio lavoro di agronomo, della mia famiglia e dei miei amici! Che tu ci creda o no, più che single sono singolare, nel senso che vivo in un mondo tutto mio dove le parole si ritrovano strette nelle gabbie dei loro significati.
Visualizza questo post su Instagram
Prima mi raccontavi che stavi pensando di posare per un calendario…
È un’idea un po’ particolare. Ho pensato di sfruttare le mie caratteristiche fisiche in un modo inusuale. In questo nuovo progetto, infatti, l’estetica sarà unita al mio lavoro nell’ambito dell’agronomia. Un connubio attraverso il quale, mese per mese e a seconda dell’argomento, cercherò di spiegare la figura dell’agronomo a 360 gradi e di sensibilizzare il più possibile su una tematica estremamente attuale come quella della tutela dell’ambiente. E chi meglio di qualcuno che lavora quotidianamente a contatto con la natura può farlo?! Perché, attenzione, l’agronomo non è soltanto un semplice giardiniere, ma è qualcosa di più e possiede svariate sfaccettature. La parola agronomo, da sola, non racchiude appieno il senso di ciò che voglio comunicare. Di solito, sono le donne a spogliarsi per i calendari, questa volta toccherà a me e sarà per una giusta causa di cui mi faccio carico molto volentieri.
Dove ti vedi tra 10 anni?
In generale, cerco di vivermi il presente e di non essere troppo proiettato verso il futuro. Intanto, spero di essere ancora qui e di potervi raccontare tutto ciò che la vita mi ha insegnato. Cerco di impegnarmi per portare avanti quotidianamente le mie campagne, le mie passioni e i rapporti con le persone che fanno parte della mia vita. Mi auguro che tutto possa fruttare al meglio e, chissà, di potervi parlare di qualche altra bella avventura!
Visualizza questo post su Instagram
SIMONE DI MATTEO SI RACCONTA A IGOSSIP.IT: INTERVISTA ALL’IRRIVERENTE DELLA TV
Una volta ultimato definitivamente il progetto, cosa ti rimarrà de “L’amore dietro ogni cosa”?
Sicuramente mi rimane il rapporto che ho con l’autore, Simone Di Matteo. È difficile, oggi come oggi, trovare qualcuno che crede in noi più di quanto noi stessi non facciamo. Si fa molta fatica ad avere fiducia in sé. Per fortuna, però, da quando ho conosciuto Simone, una delle prime persone che non ha mai dubitato di me, sono riuscito ad avere più fiducia nelle mie capacità e potenzialità. È una persona davvero speciale senza la quale, di certo, non sarei qui adesso.