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Elena Di Cioccio rivela a Le Iene: “Ho l’Hiv da 21 anni, sono sieropositiva”

Elena Di Cioccio ha rivelato al programma tv di Italia 1 Le Iene di avere l’Hiv da 21 anni. Ne ha parlato anche a Vanity Fair. Ex Iena e conduttrice, nel suo monologo alle ‘Iene’, ha dichiarato: “Ero molto giovane quando questa diagnosi stravolse completamente la mia vita. All’inizio ho avuto paura di morire, poi di poter fare del male al prossimo”.

Elena Di Cioccio – Foto: Facebook

Elena Di Cioccio: la malattia e la rinascita

La conduttrice tv e scrittrice ha spiegato: “Ho vissuto la malattia come se fosse una colpa… Mi sentivo sporca, difettosa. Avevo timore di essere derisa, insultata, squalificata dal pregiudizio che ancora esiste nei confronti di noi sieropositivi. Così per difendermi, ho nascosto la malattia iniziando a vivere una doppia vita. Una sotto le luci della ribalta e un’altra distruttiva e depressa. Ma una vita a metà non è vita, e ho capito che ne sarei morta se non avessi fatto pace con quella parte di me. Io sono tante cose e sono anche la mia malattia. Oggi sono fiera di me, non mi vergogno più”.

Ora si è negativizzata: “Potete toccarmi, abbracciarmi, baciarmi e tutto il resto. Se volete continuare ad avere paura, io lo accetto, però girate lo sguardo verso il vostro vero nemico. L’ignoranza”.

In un’intervista a Vanity Fair, Di Cioccio è tornata sul tema, al centro anche del suo libro Cattivo sangue (Vallardi, dal 4 aprile): “Ho resistito tantissimo a dire la verità. Ma la verità rende liberi. Lo dice Gesù Cristo nel Vangelo, anche se io sono buddista. Ho accettato che l’Universo mi dicesse: ‘Adesso ti metto il mazzo in fila, queste sono le carte. Non serve che mischi, usciranno sempre queste, la carta della salute non c’è.
Accetta te stessa, la malattia, tua mamma, la tua famiglia, la vergogna, l’abbandono, il tradimento. Fai pace’. Ho fatto tutto il percorso e l’ho superata. Ora sono anche quella persona lì, ma non solo”.

Ha parlato anche di come ha reagito quando ha scoperto di essere sieropositiva, dell’essersi “buttata sul lavoro in radio e in tv, e la sera tornavo a casa e mi stordivo di marijuana per non pensare”, dell’endometriosi che “ha reso ostico il mio percorso di maternità”, ma anche dell’infanzia traumatica, della cocaina a 17 anni, del pensiero del suicidio e di quello di sua madre avvenuto nel 2016 che definisce “la molla del mio cambiamento”.

Elena Di Cioccio: i ringraziamenti sui social

Poco fa ha scritto un bellissimo post sui suoi profili social per ringraziare tutti: “Mentre mi riprendo da questa bellissima onda di affetto che mi state mandando e mi prendo un attimo per leggere la moltitudine di messaggi, email, commenti stupendi che stanno arrivando, voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno supportata in questo momento irripetibile”.