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Variety segnala 10 film “scomodi” come Via col Vento

Il “caso” Via col Vento ha portato Variety a stilare una lista di pellicole che possono essere considerate “scomode” ai tempi del Black Lives Matter.

Forrest Gump- foto fb.ru

 Da qualche settimana Warnermedia ha rimosso Via col Vento dalla sua piattaforma streaming HBO Max perché portavoce di alcuni dei “pregiudizi etnici e razziali”.

Via col vento tornerà in catalogo HBO Max accompagnato da un’introduzione in grado di spiegare il contesto storico e l’idea del film originale.

La presa di posizione di Warnermedia ha spinto Tim Gray (giornalista di Variety) a pubblicare una lista di pellicole “scomode” che dovrebbero avere lo stesso trattamento.

  1. Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! – Il film del 1971 mostra dei poliziotti che non esitano a infrangere la Legge pur di seguire il loro istinto. In più prende in giro i buoni e permette al cattivo di reclamare la brutalità della polizia.
  2. Forrest Gump – Il film del 1994 con Tom Hanks si mostrerebbe condiscendente verso i più deboli e ostile verso chi protesta. Inoltre il nome del protagonista Nathan Bedford Forrest porta il nome del nonno, che era un leader del Ku Klux Klan.
  3. Indiana Jones e il tempio maledetto – La pellicola del 1984 con Harrison Ford porta sul grande schermo una rappresentazione stereotipata del cattivo: primitivo, esotico e assetato di sangue.
  4. Io prima di te – Il film racconta la storia di un uomo paralizzato che si innamora della sua nuova compagna, ma veicolerebbe un’idea sbagliata dell’amore e della vita preferendo il suicidio a un’esistenza con disabilità.
  5. Once Upon a Time in Hollywood – Il capolavoro di Quentin Tarantino riporta indietro lo spettatore in un’era in cui i bianchi si sentivano minacciati dalle minoranze.
  6. Quelle due – Il film drammatico del 1961 racconta in chiave negativa lo sgomento di due insegnanti accusate di omosessualità da parte di un alunno. Alla fine, una delle due confessa di essere attratta dalle donne e si suicida.
  7. Sentieri selvaggi – La pellicola del 1956 racconta la storia di un veterano della Guerra Civile che si mette sulle tracce della nipote rapita dai Comanche. Il personaggio di John Wayne è razzista e bigotto mentre i nativi americani vengono rappresentati come selvaggi o buffi.
  8. Il silenzio degli innocenti – Il film del 1991 sottolinea la sessualità (no transgender ) del serial killer Buffalo Bill, ma lo rappresenta in modo ambiguo: aspetto femminile, trucco e piccolo barboncino al seguito.
  9. La taverna dell’allegria – La pellicola del 1942 contiene una scena in cui Bing Crosby canta con il viso dipinto di nero in occasione del compleanno di Abraham Lincoln.
  10. True Lies – Il film di azione/spionaggio del 1994 rappresenta i personaggi arabi come fanatici religiosi o terroristi, o entrambi.