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Dior sceglie di nuovo la Puglia per la campagna di Natale

Dior sceglie di nuovo la Puglia, dopo la presentazione della collezione Cruise a Lecce, per la campagna di Natale. La prestigiosa e lussuosa maison di moda francese ha scelto i Trulli di Alberobello, in provincia di Bari, per pubblicizzare le idee regalo per il Natale.

La campagna fa parte della “Dior Cruise 2021”, ideata dalla stilista salentina Maria Grazia Chiuri, originaria di Tricase, che lo scorso luglio ha presentato a Lecce la collezione Dior. Il video della campagna natalizia ispirata ai trulli di Alberobello è pubblicato sulla pagina Instagram di Dior ed è stato rilanciato da pagine Facebook dedicate alla cittadina pugliese.

Dior e i Trulli di Alberobello: cenni storici

I trulli, tipiche abitazioni in pietra calcarea di Alberobello nel sud della Puglia, sono esempi straordinari di edilizia in pietra a secco a lastre, una tecnica risalente all’epoca preistorica e tuttora utilizzata in questa regione. Sebbene i trulli rurali siano sparsi per tutta la Valle d’Itria, la massima concentrazione di esemplari meglio conservati di questa forma architettonica si trova nella cittadina di Alberobello, con più di 1500 strutture nei rioni di Monti e Aja Piccola.

I trulli sono delle tradizionali capanne in pietra a secco con il tetto composto da lastre incastonate a secco. I trulli generalmente servivano come ripari temporanei o come abitazioni permanenti dai piccoli proprietari terrieri o lavoratori agricoli. I trulli erano costruiti in pietra calcarea lavorata e grossolanamente, estratta durante gli scavi per la realizzazione di cisterne sotterranee, pietre raccolte nella campagna e da affioramenti rocciosi circostanti. Tali costruzioni hanno la caratteristica struttura rettangolare con tetto conico in pietre incastonate. I muri imbiancati dei trulli sono edificati direttamente sulle fondamenta in pietra calcarea e realizzati con la tecnica della muratura a secco, senza malta o cemento. Sui muri a doppio rivestimento con nucleo incoerente si apre una porta e piccole finestre.

Dal 6 dicembre 1996 sono patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO oltre ad essere oggetto di ricerche e dibattiti.