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Sanremo, Amadeus sul caso Ghali-Israele: “Il Festival non ha mai promosso l’odio”

Sanremo 2024 fa ancora molto discutere per le canzoni e i messaggi importanti e significativi esposti da Ghali e Dargen D’Amico. Il Festival di Sanremo da record di Amadeus ha portato all’attenzione del grande pubblico tematiche importantissime e importanti questioni civili: dalla questione migranti alla guerra di Israele nella Striscia di Gaza. I testi musicali delle canzoni dei due artisti e i loro messaggi sul palco hanno fatto storcere il naso ai vertici Rai, a una parte della classe politica italiana e a Israele. Basti pensare che Mara Venier è stata sommersa da critiche e polemiche sul web per la ramanzina ai giornalisti sulle tematiche politiche e per aver tolto spazio a Dargen D’Amico e aver letto un comunicato stampa Rai pro-Israele.

Amadeus – Foto: Facebook

Le critiche dell’ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar, convinto che il palco dell’Ariston “sia stato sfruttato per diffondere odio”, sono state prontamente rispedite al mittente dal celebre conduttore tv e direttore artistico del Festival di Sanremo 2024 Amadeus durante la sua recente ospitata a Porta a Porta.

“Rispetto le decisioni di tutti – ha detto Amadeus -, ma non sono assolutamente d’accordo con questa affermazione, nella maniera più totale. Il festival di Sanremo non ha mai promosso l’odio, ha sempre parlato di inclusione, di libertà: i cantanti che sono saliti sul palco hanno chiesto la fine della guerra, hanno chiesto la pace, richiedere la pace vuol dire seminare odio? Esattamente il contrario”.

“Questo non vuol dire – lo ha incalzato Bruno Vespa – che voi abbiate dimenticato il massacro di 1200 israeliani?”.

“Assolutamente – ha replicato il direttore artistico di Sanremo 2024 -. La guerra da qualsiasi parte è da condannare, non c’è guerra da un lato o dall’altro, c’è la guerra che va fermata, qualsiasi guerra al mondo va fermata. Mai mi sarei mai sognato di portare l’odio, e così anche in cantanti. Portiamo esattamente l’opposto: i ragazzi in gara fanno messaggi e appelli di pace, di libertà di idee, di pensiero, di uguaglianza di pelle, di valori. A Sanremo nella storia, e senza sembrare presuntuoso, in questi anni, c’è un grande senso di inclusione che va rispettato e mai cambiato, sennò torniamo indietro”.

Festival di Sanremo: acclamato Amadeus dalla sala stampa

Amadeus e Fiorello – Foto: Instagram ufficiale del conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo 2024

Ovazione, applausi e complimenti ad Amadeus da parte di tutta la sala stampa. “Grazie, grazie, basta sennò mi commuovo. Ho una certa età”, ha ironizzato Amadeus con le lacrime agli occhi davanti agli applausi della sala stampa dell’Ariston Roof che gli ha tributato una standign ovation all’inizio della conferenza stampa finale del suo quinto festival da conduttore e direttore artistico.

“Dissi già a maggio che questo sarebbe stato l’ultimo festival – ha detto il direttore artistico e conduttore di Sanremo 2024 Amadeus ai giornalisti in sala stampa il giorno dopo la finalissima -, anche se nessuno ci ha creduto. Ringrazio Sergio per il desiderio di farmi (farci con Fiorello) proseguire, ma sento che ci dobbiamo fermare e pensare ad altro. Questo non significa che vado a fare l’eremita, ma che ho bisogno di trovare altre idee, altre sfide, altre scommesse”.

Quando è salito sulla carrozza con Fiorello, “il primo pensiero è stato di grande gioia. È come quando finisce una partita – ha sorriso Amadeus – e sollevi la coppa. È la fotografia che non dimentichi più. Scarichi la tensione, la mente si prende un po’ più di riposo e lascia spazio alle emozioni. C’è una sorta di serenità e leggerezza: vuoi solo goderti la vittoria”.

Ha poi precisato di “non aver mai avuto pressioni politiche in questi cinque anni, pur essendo stato attaccato da destra e da sinistra.

Ringrazio l’Ad: prima ancora che cominciasse Sanremo mi ha detto che avrei potuto continuare a lavorare in totale libertà. Non ho mai ricevuto una sua telefonata per chiedere cosa stessi facendo”.

E poi ancora: “Anche quando c’erano polemiche nell’aria, io ho lavorato in totale autonomia, e per come sono fatto io non potevo essere altrimenti, non avrei mai accettato alcuna scorciatoia, non mi appartiene, non l’ho mai fatto”.

Tantissimi telespettatori si augurano che possa cambiare idea, anche se questa volta Amadeus è stato molto deciso e perentorio.