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Anna Dello Russo dispensa consigli ai giovani e agli studenti: “Servono studio e disciplina sul lavoro”

Anna Dello Russo ha dispensato consigli ai giovani e agli studenti di moda nel corso del format Fashion in Star condotto dal poliedrico direttore del Maiorano Magazine e ideatore del Bari Fashion Red Carpet, Vincenzo Maiorano.

Anna Dello Russo con Vincenzo Maiorano – Foto: Vito Luisi

Il fashion creator pugliese ha intervistato la celebre e amatissima icona fashion, tra le più influenti e importanti al mondo, nella sua famosa e leggendaria casa dei vestiti a Cisternino. Il fashion project è curato dal Maiorano Magazine in collaborazione con Marialessia Sforza. Che cosa ha rivelato la giornalista e fashion brand ambassador per Istituto Marangoni al fashion creator barese Vincenzo Maiorano? Quali sono stati i temi principali dell’intervista?

Vincenzo Maiorano e Anna Dello Russo – Foto: Vito Luisi/Instagram

La direttrice creativa di Vogue Japan e icona di moda ha affrontato tanti importanti temi di estrema attualità e ha ripercorso alcune tappe significative della sua formidabile carriera costellata di successi: dal primo colloquio di lavoro con la compianta “Signora della Moda” Franca Sozzani al volume che spiega la moda ai bambini tramite immagini evocative e favole denominato “AdR Book: Beyond Fashion” edito da Phaidon fino ai preziosi e utilissimi consigli ai giovani che vogliono entrare nel mondo della moda grazie ai nuovi social media.

Vincenzo Maiorano con Anna Dello Russo – Foto: Instagram

GLI INIZI DELLA SUA CARRIERA

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«Franca Sozzani è stata il mio mentore – ha affermato Anna Dello Russo a Fashion in Star -. Ho iniziato tutto grazie a lei e per lei. Mentre stavo frequentando un master alla Domus Academy di Milano, l’allora direttore creativo dell’Academy di moda Gianfranco Ferré mi disse: “Tu devi assolutamente incontrare Franca Sozzani”. Mi fece fare questo colloquio con Franca, che in quel momento aveva preso Vogue Italia e stava cercando un team tutto nuovo. Tutto è partito da lì. È stato il primo colloquio della mia vita e ho cominciato a lavorare il giorno dopo. Da lei ho imparato tutto, il mio mestiere, e soprattutto l’audacia con la quale affrontava le sfide. C’era una grandissima cura della qualità negli anni Novanta grazie alle collaborazioni con i fotografi di fama mondiale. C’era un diverso approccio al lavoro. Erano anni in cui c’era grande rispetto dell’istituzione, c’erano delle rigide regole etiche e deontologiche. Nel nostro lavoro non è importante essere solo stylist o editor – ha proseguito la vampira della moda -, ma è raccontare la storia della moda attraverso le immagini, come i giornalisti attraverso la penna, quindi svolgere un lavoro di giornalismo. Oggi tutto ciò sembrerebbe non servire più in quanto la quantità di opportunità di nuovi lavori ha un po’ screditato questo mestiere. Ma l’eccellenza di certi lavori internazionali non va dimenticata. La cura e la fatica con cui si arrivava a certi progetti e a certi traguardi, non penso che debbano essere sottovalutate, soprattutto se vuoi durare».

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IL MONDO DELLA MODA OGGI

«Il mondo della moda è cambiato dagli anni Ottanta a oggi – ha sottolineato la direttrice creativa di Vogue Japan -. Le carriere della moda sono universali, atemporali e infinite. Le carriere ti portano ad aggiornare sempre il database ed esercitare e disciplinare il tuo sapere attraverso delle pratiche fisiche, sportive, meditative e ovviamente l’assoluta esperienza del lavoro. Sono luoghi privilegiati e meravigliosi di approfondimento alle conoscenze e al sapere della vita che ti consentono di galleggiare nello tzunami del tempo moderno. Il linguaggio della moda è inclusivo, internazionale e privo di barriere. Oggi è tutto digitale. Alle 5 del mattino inizio subito a lavorare in tempo reale su WhatsApp. Il mondo analogico è una ricchezza per chi ce l’ha. Non mi manca nulla del passato. Si guarda sempre avanti e al futuro, non si guarda mai indietro tranne che per raccontare la storia. Le innovazioni e i cambiamenti sono meravigliosi».

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IL RAPPORTO CON I SOCIAL

«Ho iniziato a usare il social già 15 anni fa – ha rivelato Anna Dello Russo -, quando c’erano i primi fashion blogger e siti. Nessuno prevedeva questo cambiamento epocale. Per me è stato un normale e ulteriore strumento per mettersi alla prova, comunicare, condividere e aggiornare anche il mio modo di lavorare. Sono davvero tanti i vantaggi dei social. Ci hanno permesso di diventare cittadini del mondo, apolidi e bidimensionali. Per il tridimensionale sono sempre indispensabili gli approfondimenti, l’odore dei libri e le biblioteche».

I CONSIGLI AI SUOI STUDENTI E AI GIOVANI

«Oggi è vero che hai mille opportunità nella modernità – ha precisato l’icona di moda -, ma così come hai mille opportunità e centomila concorrenze, alla prima pressione crolli. Quindi consiglio ai miei studenti dell’Istituto Marangoni di far durare il più possibile il periodo di formazione, senza accelerare i tempi, ma bisogna tesaurizzare le conoscenze e gli approfondimenti culturali. La cultura è una chiave di sapere e disciplina, che ti aiuta a sopportare la pressione del lavoro. Quindi spalle larghe, elasticità mentale, grande spirito di osservazione ma soprattutto classici alla mano perché lì troviamo le risposte a tante domande. Pertanto consiglio ai giovani di studiare finché possono, perché è stupendo. Poi disciplina assoluta sul lavoro. Più sei disciplinato, più sei creativo. Praticamente l’opposto del detto genio e sregolatezza».

Anna Dello Russo con lo staff del Maiorano Magazine – Foto: Vito Luisi