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Chi è Alberto Genovese? Data di nascita, famiglia, compagna, vita privata, lavoro e Instagram

Chi è Alberto Genovese? Quanti anni ha? Quando e dove è nato? Chi è la sua compagna? Che lavoro fa? Il suo nome è balzato agli onori della cronaca nazionale agli inizi di novembre 2020 poiché è finito in carcere con l’accusa di avere stuprato e sequestrato una ragazza di 18 anni dopo averla drogata durante una festa nel suo appartamento del 10 ottobre nella sua Terrazza Sentimento, attico di lusso con vista sul Duomo di Milano. Alberto Genovese avrebbe parlato agli inquirenti dei suoi problemi dovuti alla dipendenza dalla droga e degli effetti che ha su di lui come perdita di “controllo” e incapacità di distinguere il confine tra “legalità e illegalità”, come già aveva fatto davanti al gip. Il suo profilo Instagram non risulta più attivo. Ora conosciamolo meglio, scoprendo l’età, la biografia, la carriera e la vita privata di Alberto Genovese.

Chi è Alberto Genovese? La biografia

Alberto Genovese è nato a Napoli nel 1977, ma milanese d’adozione. Non si hanno molte notizie sulla sua famiglia e sulla sua infanzia e adolescenza. Ha 43 anni ed è laureato in Economia e Commercio all’università Bocconi di Milano. Vive da oltre 20 anni a Milano e ha iniziato la carriera in società di consulenza.

Chi è Alberto Genovese? La carriera e la vita privata

Dopo la laurea in Economia all’Università Bocconi di Milano è entrato in McKinsey in qualità di consulente e poi in Bain. La svolta è arrivata nel 2005 quando eBay lo ha assunto nel settore ‘Motors e New Business’. Nel 2008 ha iniziato a lavorare 24 ore su 24 ad un software utile a trovare i prezzi sui siti delle compagnie, mettendoli anche a confronto. Il progetto va avanti fino al 2010: in quell’anno decise di dimettersi dal lavoro ufficiale per dedicarsi a Facile.it, che da lì a poco diventò una vera e propria fortuna.

Nel 2014 ha venduto per 100 milioni Facile.it ma pochi mesi dopo ha fondato Prima Assicurazioni con George Ottathycal. Prima Assicurazioni è un’agenzia digitale specializzata per polizze Rc auto, moto e furgoni: è una società che opera nel mercato assicurativo e distribuisce in Italia, tramite sito o tramite agenti, le polizze delle compagnie. Nel 2015 crea Brumbrum.it, una compravendita di auto che nel 2019 venne finanziata dal fondo Accel (colui che ha investito su Deliveroo e Spotify). Sempre nel 2019 Genovese vede decollare Prima Assicurazioni: ha firmato accordi con Conad e Telepass raccogliendo 130 milioni di premi. A luglio 2020 l’agenzia conta oltre 800mila clienti!

Per quanto riguarda la sua vita privata, Alberto ha avuto una storia con Sarah Borruso. Tempo fa si era parlato di una forte amicizia tra la madre della ragazza e l’opinionista tv Alba Parietti. La stessa Alba, che in più di un occasione avrebbe apostrofato Sarah come “nipotina”, ha poi dichiarato di aver incontrato poche volte Genovese, ma di non aver mai partecipato alle sue feste.

Chi è Alberto Genovese? L’arresto e la denuncia della 18enne

Il 6 novembre 2020 Genovese è finito in carcere con l’accusa di avere stuprato e sequestrato una ragazza di 18 anni dopo averla drogata durante una festa nel suo appartamento. “Nella prima parte della serata, fino alle 22,30 circa ho ballato insieme agli altri e ho chiacchierato – aveva detto la vittima alla polizia, come riporta La Repubblica -. In mezzo alla sala c’erano dei piatti con della cocaina e dell’altra sostanza stupefacente chiamata 2CB messa a disposizione degli invitati. Anche io ne ho assunta spontaneamente. Comunque fino a quel momento mi stavo divertendo molto e stavo bene”.

Il quotidiano La Repubblica poi riporta: “Dalle 22,30 circa di quella sera, fino alle 16,30 del giorno successivo, ho i ricordi offuscati. Non so cosa mi sia accaduto di preciso perché ad un certo punto ho perso lucidità, sono quasi certa che facendomela passare per cocaina, qualcuno, penso Alberto, mi ha fatto assumere qualche altra sostanza che mi ha stordita. Di quelle ore in cui ero come stordita, ho solo dei flashback: ricordo che ero in camera da letto di Alberto, sono certa che in quel momento ero ammanettata. Ricordo che con le manette mi avevano legato sia le caviglie che i polsi, in maniera molto stretta. Ricordo cha avevo le braccia, all’altezza dei bicipiti, legate al corpo. Ero completamente nuda. Poi ho perso i sensi e da quel momento in poi non ho altri ricordi. Mi sono risvegliata verso le 16,30 del giorno successivo. Ero nel letto sempre nuda, accanto a me, nel letto c’era Alberto che era completamente nudo anche lui ed era sveglio. Il lenzuolo che copriva il materasso era pieno di sangue”.