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Il Napoli atteso dalla prova del sisnetico

Mazzarri, per il terzo anno alla guida del Napoli, dovrà confermare i risultati dello scorso anno


Per il Napoli l’esordio sarà un po’ diverso rispetto alle altre squadre della serie A. Dovrà, infatti, affrontare il Cesena in trasferta su un campo con il manto in sintetico e sarà quindi la prima squadra a sperimentare, almeno nella massima serie, questa novità.
La squadra di De Laurentis aveva già dovuto affrontare una trasferta su di un campo in sintetico, ma si trattava di un’altra categoria e, soprattutto, di un’altra squadra, per cui il precedente non fa testo.

Oltre alla novità del campo di gioco, la squadra di Mazzarri dovrà affrontare una così detta provinciale che si è rafforzata non poco, una squadra che ha condotto un mercato intelligente e che quindi,  cercherà di dire la sua e, in particolare, cercherà di partire col piede giusto, Napoli permettendo, ovviamente.
Dal canto suo la squadra di De Laurentis, che al pari del Milan  è una delle pochissime squadre di vertice che si è rafforzata e , soprattutto, ha mantenuto intatta la gioielleria, come ama dire il suo presidente,  affronterà la trasferta inevitabilmente con un angolo della mente già rivolto alla trasferta di Manchester contro il City di Mancini, una partita ovviamente difficilissima ma che gli azzurri sapranno affrontare con il giusto piglio.

“Puntiamo al massimo quest’anno”, dice Mazzarri, che come sua abitudine non si sbilancia  dichiarando obiettivi particolari, “e cercheremo di confermare quanto di buono abbiamo fatto l’anno scorso. Ci siamo rinforzati e in più abbiamo una maggiore consapevolezza dei nostri mezzi, quindi non ci precludiamo nulla”.
Del resto la pensano così anche i vari Cannavaro, Inler, Lavezzi, Cavani, Hamsik, praticamente tutti gli azzurri, dai vecchi, per così dire, ai nuovi arrivati.

La Champions, poi, considerando il  difficilissimo girone che dovranno affrontare, è uno stimolo in più per far bene, una occasione da non perdere, nella quale dovranno dimostrare il loro valore. I ragazzi del presidente De Laurentis lo sanno bene.